(Sirena-Victor Nizovtsev)
Sono qui, in attesa, da tempo infinito,
affondata nel mio oscuro abisso,
cullata da acque ormai conosciute.
Quand'ecco i miei capelli son destati,
portati da una corrente fredda
che stento ancora a riconoscere.
Perle di pensieri contorti si formano,
librandosi e liberandomi,
portandomi in un nuovo mare, il nostro.
E' quasi un sotterfugio il gelo improvviso e irriconoscibile che ti ridesta di sorpresa, per liberarti dall'abitudine al ristagno solitario nell'ombra del tuo abisso.
RispondiEliminaMa è bello che poi i pensieri, sia pur contorti, ancora incerti, ti facciano subito chiamare "nostro" un mare nuovo.