"Mi si è avvicinata la tua inquieta bellezza
E ho avuto il dono di restare, di esserne amico,
Di viverne il canto, lo sguardo, il calore,
Di accarezzarne i pensieri mischiandoli ai miei."
lunedì 30 giugno 2014
Così ti amo
(NYC, Grand Central Station-David Dunlop)
Così ti amo, come punto fisso in una folla che mi trascina via.
"T'amo senza sapere come, né quando né da dove..."
Non sai come, quando e dove ma lo sai che è lì...ascoltando il tuo cuore, come pulsa veloce.
Trascinata...ti senti strappare via da dove sei...ma anche strappare via pezzi di te che restano indietro. Forse raccolti ancora attorno a quel punto che è fisso perché si muove con te, solo con te.
Interessante il parallelo con "Il mio perno": Là tutto si ferma, quasi in un definitivo equilibrio...qui tutto scappa tranne quel punto. Cosa cambia?
E' un’irrefrenabile dialettica: Compimento e tensione. Ansia e pace. Azione e contemplazione. Sosta e fuga. Chiarezza e incertezza. Guardare, essere guardata...
(e…brevità intensa della poesia contro lunghezza esagerata del commento!!)
Non sai come, quando e dove ma lo sai che è lì...ascoltando il tuo cuore, come pulsa veloce.
RispondiEliminaTrascinata...ti senti strappare via da dove sei...ma anche strappare via pezzi di te che restano indietro. Forse raccolti ancora attorno a quel punto che è fisso perché si muove con te, solo con te.
Interessante il parallelo con "Il mio perno": Là tutto si ferma, quasi in un definitivo equilibrio...qui tutto scappa tranne quel punto. Cosa cambia?
E' un’irrefrenabile dialettica:
Compimento e tensione. Ansia e pace. Azione e contemplazione. Sosta e fuga. Chiarezza e incertezza. Guardare, essere guardata...
(e…brevità intensa della poesia contro lunghezza esagerata del commento!!)