lunedì 1 aprile 2013

Vedere


(Utonula-Jacub Schikaneder)

Giaccio distesa su una riva di pensieri,
nulla riesce a distogliermi da essi,
il sole, la brezza, la realtà tutta,
restano inermi, tristemente spettatori.

Così il sole attenua la sua luce,
il cielo diventa più fosco, grigio
e il mare rallenta le sue onde.
E io mi desto, un solo istante, sufficiente.

Sono io che ho sfocato la realtà
o è la realtà che si è piegata per me?
Per me, così che potessi di nuovo
accorgermi di lei e risvegliarmi?

Giaccio distesa su questa riva,
ma non sono più i miei pensieri
a cullarmi, ma raggi, venti, onde.
E non più solo guardo, ma vedo.

1 commento:

  1. "...è la realtà che si è piegata per me..."

    Accade proprio così. E che bello tornare a vedere per l'irrompere della realtà intuendo che è "per me"...anche i pensieri poi tornano più limpidi, vivi.

    E questa dà ancor più intensità a "Quanto lontano può portarti un pensiero"

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