(Utonula-Jacub Schikaneder)
Giaccio distesa su una riva di pensieri,
nulla riesce a distogliermi da essi,
il sole, la brezza, la realtà tutta,
restano inermi, tristemente spettatori.
Così il sole attenua la sua luce,
il cielo diventa più fosco, grigio
e il mare rallenta le sue onde.
E io mi desto, un solo istante, sufficiente.
Sono io che ho sfocato la realtà
o è la realtà che si è piegata per me?
Per me, così che potessi di nuovo
accorgermi di lei e risvegliarmi?
Giaccio distesa su questa riva,
ma non sono più i miei pensieri
a cullarmi, ma raggi, venti, onde.
E non più solo guardo, ma vedo.
"...è la realtà che si è piegata per me..."
RispondiEliminaAccade proprio così. E che bello tornare a vedere per l'irrompere della realtà intuendo che è "per me"...anche i pensieri poi tornano più limpidi, vivi.
E questa dà ancor più intensità a "Quanto lontano può portarti un pensiero"