(Danaide-Auguste Rodin)
Schegge, conficcate in profondità
Gocce, limpide di dolore
Io, ancora viva.
"Mi si è avvicinata la tua inquieta bellezza E ho avuto il dono di restare, di esserne amico, Di viverne il canto, lo sguardo, il calore, Di accarezzarne i pensieri mischiandoli ai miei."