lunedì 31 dicembre 2012

Bramare


(Adieu!-Alfred Guillou)

C'è stato un momento questa notte
in cui hai riaperto ogni mia ferita
mi hai spezzata, ciò che di me è tuo
e ciò che non lo è, tutto in frantumi.

E' questo il potere che hai,
mai mi lasci tranquilla, 
ogni mia fibra brama te,
tu umano e dono infinito.

E ti amo, di un amore che non è mio
così come tu non sei mio.
Un unico battito nella carne
creata, appartenente. Salvati.

2 commenti:

  1. Tendi corde già tese. Ma non si strappano perché vibrano al pensiero che un potere così travolgente è davvero reale. E se c'è ci deve essere uno scopo.

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  2. La leggo insieme a "Ti Amo" e "Bellezza".
    E mi chiedo che cosa accenda quella brama, pur sapendo di non possedere e sapendo della finitezza.
    Sarà che il desiderio dell'infinito non può nascere se non nell'inizio, nell'alba di infinito che ci attrae proprio svelandosi in una finitezza umana.

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