(Adieu!-Alfred Guillou)
in cui hai riaperto ogni mia ferita
mi hai spezzata, ciò che di me è tuo
e ciò che non lo è, tutto in frantumi.
E' questo il potere che hai,
mai mi lasci tranquilla,
ogni mia fibra brama te,
tu umano e dono infinito.
E ti amo, di un amore che non è mio
così come tu non sei mio.
Un unico battito nella carne
creata, appartenente. Salvati.
Tendi corde già tese. Ma non si strappano perché vibrano al pensiero che un potere così travolgente è davvero reale. E se c'è ci deve essere uno scopo.
RispondiEliminaLa leggo insieme a "Ti Amo" e "Bellezza".
RispondiEliminaE mi chiedo che cosa accenda quella brama, pur sapendo di non possedere e sapendo della finitezza.
Sarà che il desiderio dell'infinito non può nascere se non nell'inizio, nell'alba di infinito che ci attrae proprio svelandosi in una finitezza umana.