(The Entry Of The Crusaders Into Constantinople (detail)-Eugene Delacroix)
E' nella solitudine che ti sento,
insistente.
Poiché sei stato la mia solitudine
e lo sei, ora.
Hai tenuto insieme i lembi delle mie ferite
e io, raggomitolata,
ho lasciato che entrassi, ti infiltrassi
nel mio sangue.
E ora, a ogni battito mi entri in circolo,
mio dolore, mia vita.
Hai già tirato in ballo Baudelaire. E allora ci sarebbe da provare un confronto con - Le Poison -
RispondiEliminaPerò mi sembra che il tuo veleno non sia mortale, che non distrugga la vita. Se ne impossessa, un po' nascostamente un po' coscientemente. Non ferma il battito, ma se ne impadronisce facendolo sentire ancor più forte.