(Ray Of Sunlight-John White Alexander)
E’ un istante, un solo attimo
tra l’attesa e il principio.
Ti guardi attorno e ancora vedi.
Ascolti e senti le voci attorno a te.
Respiri.
Chiudi gli occhi.
Senti i muscoli tesi.
E puoi vederti,
assurda in quel rito
gesti che altri vedono,
ma non sono te.
Tu sai,
un ultimo momento
irrazionale e cosciente
prima che la tua natura
si impossessi di te.
Bellissimo: fa capire che il canto è tuo ma nello stesso tempo accade...e compie quell'attimo di tensione che ti fa "assurda" finché la tua natura non ti riprende in mano. La bellezza del canto nasce da te e nello stesso tempo fa sì che tu sia.
RispondiEliminaHo letto in una poesia di Mandelstam qualcosa di simile: "sono giardiniere e sono fiore"