lunedì 24 febbraio 2014

Destino

(The Wave-Carlos Schwabe)

Pensi di potermi sfuggire?
Di poterti nascondere dai miei mille occhi?
Di poter scappare dall'inevitabile fine
che ti sommergerà come un'onda?

Per tutta la tua vita corri,
ti nascondi dietro un'infinita giovinezza,
scelte e bivi che credi ti porteranno
verso ciò che tu vuoi.

Ma celi ai tuoi occhi la verità,
l'inevitabilità delle strade,
il tempo che ti corrode.

E quando il tuo mondo crollerà
scosso nella distruzione delle tue convinzioni
io ti porterò con me nel mio abisso.

1 commento:

  1. Sì, è vero! Fingo di non temere il tuo abisso. Corrotto dall’ingannevole apparenza del finito non cerco un infinito adesso, nel presente...presente. Quando sarà troppo tardi ci penserò?
    E tu mi deridi, e mi deriderai alla fine, quando mi aggrapperò a te, illuso dal tuo falso appiglio, come un naufrago aggrappato alla barca che affonda.
    E implorerò ancora:....se solo in quell’abisso ci fosse per me un posticino!… mi accontenterei di restare lì, memore di me stesso, della mia inutilità. Ma almeno non sparso in gocce estranee a quello che ero e che di me non sapranno più niente.
    Domanderò a te, che hai solo il falso potere del nulla, per non aver domandato ora.
    E giustamente mi deriderai.

    “E giunge l’onda, ma non giunge il mare…
    …E il mare non sa delle gocce, Le gocce ignorano il mare” (C.Rebora)

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