giovedì 29 dicembre 2011

Un Abbraccio

(Orpheus and Eurydice-Christian Bottlieb Kratzenstein)

Un abbraccio
amicizia, eccitazione, affetto, desiderio.
Una stretta all’altro
come vita e morte.
Un passato di complicità
un presente di accenni 
un futuro, di cui temiamo la solitudine.

lunedì 26 dicembre 2011

Realtà

(Seascape-Pierre Auguste Renoir)

E poi il primo sole del mattino
Il mare ribolle, il vento si alza
e tu finalmente respiri
Vita e morte sembrano concetti, lontani,
solo parole
Il calore è reale
Così come il dolore, incessante.

giovedì 22 dicembre 2011

Ci sono giorni in cui puoi sentire il respiro del mondo

(Didone costruisce Cartagine-Joseph Mallord William Turner)

Ci sono giorni in cui puoi sentire il respiro del mondo.
Tutto è avvolto nella pace più profonda
Poseidone e Zeus si incontrano in un punto,
Lontanissimo all’orizzonte.
Ade attende con calma Persefone
E anche il suo mondo respira.
Nessun titano all’orizzonte, né negli abissi,
Pronto a balzare sui suoi figli.

E quanto tutto questo stride con me,
Quanto questa pace fa risuonare, ancora più inutili,
Le grida dentro di me.
Vorrei urlare a Gaia di scuotere i suoi figli
Perché solo le loro tempeste sono simili alla mia.
E invece resto così
Calma come questo mare
Limpida come questo cielo
Immobile come questo mondo
Inevitabile come questa morte.


domenica 18 dicembre 2011

Memoria 2

(Endymion-George Frederick Watts)


Ci ripenso,
e non posso farne a meno.
Mi nutro di quel ricordo
e mi torturo per il rimorso.
Chiudo gli occhi,
e risento quella tensione
Spenta la luce, quattro i corpi,
ma è solo il tuo che sento.
Lo voglio,
e l’intensità è tale
da non farmi chiudere gli occhi
per paura di ciò che il buio nasconde.
Poi ecco,
il tuo respiro, caldo e dolce
vicino alla mia nuca
così mi giro ed eccoti lì.
Sei tu,
presente e vivo, caldo e bello
così reale da farmi male
ma ora so di essere reale come te.
Ti guardo,
e così come il mio sguardo
è sulle tue labbra
la mia mano è sul tuo petto.
Respiri,
e nient’altro conta
ti tocco la mano
e le tue dita si intrecciano alle mie.
Dormi?
il  dubbio mi distrugge
ma non mi resta più niente
se non questo istante.
Così lo vivo,
respiro il tuo profumo
ascolto il tuo cuore
vivo del tuo respiro.
Poi ti muovi,
il tuo braccio cinge il mio corpo
e il mio cuore si ferma
o forse batte troppo velocemente.
Non posso,
sposto il tuo braccio
e la solitudine mi prende
“Non posso, non ancora.”.
Sei sveglio?
ti giri dall’altra parte
mi avvicino e ti bacio
le labbra bruciano sulla tua schiena.
Guardo,
un segno incandescente
dove le mie labbra
ti hanno sfiorato.
Chiudo gli occhi,
non so se dormo
o se il rimorso mi toglie il sonno
ma sei qui e ti sento.
Mi sveglio,
la mia mano è sul tuo petto
stretta nella tua
ti sento tutto attorno a me.
Dormi?
il dubbio mi distrugge
ma non mi resta più niente
se non questo ricordo.

sabato 17 dicembre 2011

Definizione

(Annunciazione-Sandro Botticelli)

Cosa mi definisce
Ecco cosa sta in ogni mia azione
Cosa mi definisce

Ti guardo
E vedo ogni momento passato insieme
Ti guardo

Ti desidero
Ogni volta che il tuo sorriso si apre a una melodia
Ti desidero

Ti temo
Perché so quanto le tue mani possano ferirmi
Ti temo

Ti ammiro
Per il modo reale in cui vivi quasi tutto
Ti ammiro

Ti compatisco
Perché credi di poterne scappare con me
Ti compatisco

Ti voglio bene
Per come inconsapevolmente hai ridestato il mio cuore
Ti voglio bene

Cosa mi definisce
Ancora non lo so, ma è più grande di noi
Ecco Cosa mi definisce.

mercoledì 14 dicembre 2011

Memoria 1

(Andromeda-Paul Gustave Doré)

Ho mentito a me stessa,
non erano affetto, giustizia e dolore
ma passione, voluttà e desiderio a guidarmi.
Non sopportavo i tuoi occhi
posati su un altro viso
le tue mani su un altro corpo.
E così ti ho preso
e un attimo prima il senso di colpa
ha parlato: “Sei sicuro?”.
E poi un cenno di assenso,
la tua bocca sulla mia, il tuo respiro
le tue mani sui miei fianchi, il tuo calore.
Ma non è abbastanza
e la tua lingua trova la mia
e il tuo corpo è sopra il mio.
Per un attimo nient’altro esiste
ti sento e ti desidero
e mi sembra non sia comunque abbastanza.
Ma in un secondo
come tutto è iniziato
tutto finisce.
I miei sensi di colpa sono i tuoi
il tuo dolore è il mio
e sono di nuovo sola.

domenica 4 dicembre 2011

Solitudine

 (Le Belle Dame Sans Merci-John William Waterhouse)

Hai varcato la mia solitudine una volta,
e quella porta non si è mai richiusa per te.