lunedì 29 ottobre 2012

Un'eco


(La Principessa Tuvstar Fissa L'Acqua Alla Ricerca Del Suo Cuore-John Bauer)

Dov'è quell'unico pensiero che mi lega a te?
Nulla sembra nasconderlo eppur nulla lo mostra.
Per mesi ha velato la mia realtà
fino a confondersi con essa ed ora,
ora si è dissolto portandosi via la mia angoscia.

La mia angoscia, la tua angoscia,
perché tu ne eri la fonte, ignara e distante.
Un solo contatto, tutto ciò che chiedevo
mi è stato concesso, e ora? Il dolore, 
nulla mi lega a te, nulla stringe il mio cuore.

Eppure cerco ancora quel pensiero.
Un'eco, un battito che risuona di assenza.

2 commenti:

  1. Già! L'assenza, o la lontanaza, sono un'ostacolo contro cui il grido del cuore non si arresta,
    ma crea un'eco che dura anche quando la sorgente sembra ormai spenta.

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  2. Trovata! Mi pareva di ricordare una poesia affine a questa, ma non mi veniva in mente...eccola! E'di Quasimodo.
    Trovo in entrambe desiderio che si mescola a nostalgia e lotta tra memoria e dimenticanza.


    S'ode ancora il mare

    Già da più notti s'ode ancora il mare,
    lieve, su e giù, lungo le sabbie lisce.
    Eco d'una voce chiusa nella mente
    che risale dal tempo; ed anche questo
    lamento assiduo di gabbiani: forse
    d'uccelli dalle torri, che l’aprile
    sospinge verso la pianura. Già
    m'eri vicina tu con quella voce;
    ed io vorrei che pure a te venisse,
    ora, di me un'eco di memoria,
    come quel buio murmure di mare.

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