giovedì 18 agosto 2011

Corpo


Aria rarefatta, venti impetuosi
ma il mio respiro rimaneva regolare.
Terra tremante, sabbie mobili
eppure i miei passi non cambiavano ritmo.
Acque vorticose, correnti gelide
ma i miei occhi restavano asciutti.
Fuochi infernali, fiamme divoranti
eppure il mio cuore batteva inesorabile.

Gocce di cielo, granelli di fuoco
posati su di me, caduti dentro di me.

Venti calmi, aria viva
ma il mio respiro non è abbastanza veloce.
Sabbie assolate, terra viva
eppure i miei passi sono una corsa.
Correnti calde, acqua viva
ma i miei occhi piangono ogni giorno.
Fiamme buone, fuoco vivo
eppure il mio cuore non trova più il suo ritmo.

Un’anima che non trova più le sue membra,
un corpo che non è più il mio.
Anche esso è tuo.

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