(Due Candele-Pavel Guzenko)
Il tepore, lento, brucia ciò che resta
della nostra vita, del nostro tempo,
lo consuma e ne rilascia lo spirito,
l'essenza e l'intenso profumo.
"Mi si è avvicinata la tua inquieta bellezza E ho avuto il dono di restare, di esserne amico, Di viverne il canto, lo sguardo, il calore, Di accarezzarne i pensieri mischiandoli ai miei."