(Prigione Di Lacrime-Roberto Ferri)
a disegnare le linee della stoffa
insinuandosi, bottone dopo bottone
ma si arcuano all'altezza del tuo cuore,
le unghie lasciano invisibili solchi
bramanti il tuo sangue.
"Mi si è avvicinata la tua inquieta bellezza E ho avuto il dono di restare, di esserne amico, Di viverne il canto, lo sguardo, il calore, Di accarezzarne i pensieri mischiandoli ai miei."