Noi, sempre

(La Morte di Ofelia-Eugene Delacroix)

Vorrei lasciarti andare

dire che non ho bisogno di te

che riesco a respirare

anche quando non sono al tuo fianco.

Poi chiudo gli occhi

e frasi proibite sfiorano le mie labbra.

Distendo le dita

che disegnano l’aria in forme troppo familiari.

Così mi trovo in tua balia

legata a te da vincoli ancora non compresi

sprofondata in te

e il terrore lascia il posto a noi.

Noi, di nuovo

 (Aurora And Cephalus-Anne-Louis Girodet de Roussy-Trioson)

Viviamo di momenti rubati
sguardi rubati al giorno
sorrisi rubati ad altri
notti rubate al sonno.

Lievi contatti, mai casuali
mai abbastanza, sempre troppi,
che sembrano voler spostare
un velo oscuro che ci avvolge.

Così nell’oscurità, il sonno
si nutre di contatti non più lievi,
non più rubati e il sogno
mi avvolge nelle tue braccia.

Il mio perno 2

 (Johann Heinrich Fussli-Silence)

E il mondo trovò il suo perno
La mia vita trovò riposo
Le tue braccia mi tenevano stretta.

Ma troppo a lungo così restai
Tanto da essere trafitta da quel perno
Quando le tue braccia mi lasciarono.

Il mio perno

(Madonna col Bambino-Orazio Gentileschi)

E’ come se il mondo smettesse di girare
Smettesse la sua infinita ricerca
Come se avesse trovato infine il suo perno
Il punto in cui sostare per l’eternità