lunedì 27 marzo 2017

Le ali si sfaldano

(Butterflies-Robin Wight)

Le ali si sfaldano
nel portare il vento
di una vita intera

Ma le nostre ali
sono salde braccia
che oppongono resistenza

Così i nostri tre
giorni d'estate
diventano un'eternità

“Vorrei quasi che fossimo farfalle e vivessimo appena tre giorni d'estate, 
tre giorni così con te li colmerei di tali delizie 
che cinquant'anni comuni non potrebbero mai contenere.” 
John Keats


1 commento:

  1. Molto interessante...l'espressione paradossale, estrema, di Keats sembrerebbe non soddisfare del tutto...tre giorni soltanto in fondo non ci bastano mica! Ma in realtà è la vera sfida, il vero dilemma.
    Vale a dire, non si tratta di moltiplicare i tre giorni per mille e oltre. Quel “vorrei” con cui inizia sottende un desiderio unico, illimitato. Non è la durata soltanto che cerchi ma il valore di quello a cui tieni: che non vorresti meno di assoluto, infinito, perfetto. Qui sta la differenza tra lungo ed eterno. E le braccia devono attingere a una forza sovrumana per opporre una resistenza che s’aggrappi all’eterno.
    Quindi nei tre giorni di Keats io vedo non soltanto un breve intenso tempo, ma l’eternità stessa dentro il tempo.

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