domenica 27 maggio 2012

Può ferirti un sogno?

(Endymion Asleep-Anne-Louis Girodet de Roussy-Trioson)

Può ferirti un sogno?
Come si può credere che la propria mente,
i propri sogni possano dare più dolore
della propria realtà.

Riderei del tuo scetticismo se lo mostrassi,
ma se mai hai sognato, un abbraccio
perso nell’aurora, ancora sentiresti
quel vuoto, sogno e realtà.

2 commenti:

  1. Aiuto.
    E' un turbine inarrestabile di pensieri.
    Ricordi, sogni, desideri vivi o infranti, che fronteggiano fatti concreti, piccoli ma irriducibili.
    Sogno o realtà? Vita o pensiero, immaginazione? Dolore reale o gioia ancora attesa?
    Quando pensi di aver risposto, qualcosa riapre la domanda.
    E se il reale sembra vincere, lo fa però alimentando altri sogni.
    E tutto tende a BATTITO: un'irrequietezza, e la cosapevolezza che niente la spegnerà.

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  2. Visto che questo è il contatto n. 10.000 e, anche se non proprio tutti sono letture di singole o più poesie, sono davvero tanti, lo "celebro" con questa citazione di Pavese:

    "È bello scrivere perché riunisce le due gioie: parlare da solo e parlare a una folla."

    Ma il mio intento era di postare una citazione di Poe per aggiungere un altro spunto al tema del rapporto realtà/sogno/fantasia che tratti in questa come nelle precedenti Nella fantasia,
    Se la tensione al solo tuo pensiero, Nella solitudine, e in altre come Quanto lontano può portarti un pensiero?, Si può temere l’oscurità, Fantasticherie....

    "Coloro che sognano di giorno sono consapevoli di molte cose che sfuggono a coloro che sognano solo di notte.
    Nelle loro visioni grigie captano sprazzi d'eternità e tremano, svegliandosi, nello scoprire di essere giunti al limite del grande segreto.
    In un attimo, apprendono qualcosa del discernimento del bene e qualcosa più che la pura e semplice conoscenza del male."

    da leggere anche The Raven e A Dream Within A Dream

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