lunedì 30 aprile 2012

Ne viviamo o ne moriamo

(La Vergine delle Rocce (particolare)-Leonardo da Vinci)

Viviamo di immagini,
colori e forme
Di suoni e musiche,
note e tempo
Di sensazioni e odori,
fisiche e oniriche.

E quando queste
portano allo stesso punto
finalmente viviamo
di ciò di cui potremmo morire.

                                                                                          
“Quando la bellezza taglia 
 anche il pensiero più nebuloso”

2 commenti:

  1. Rebora dice "...così tutto rimanda a una segreta domanda: l'atto è un pretesto..."
    Forse la "segreta domanda" è come cercare, inseguire quello "stesso punto"...diversamente tutto, pur fugacemente bello, resta apparenza illusoria e inutile come il nulla.

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    1. Però non oltre l'apparenza, quasi fosse irraggiungibile...ma un "punto" speciale dentro l'apparenza stessa (colori, note, odori...), che dirada la "nebulosità", risponde ad una reale attesa (domanda)...

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